Stampa

Gruppo Folk I Mattacchini - Mirabello Sannitico

Scritto da Redazione Fitp Molise on . Postato in I Mattacchini - Mirabello Sannitico

I Mattacchini

PRESIDENTE
Francesco Tucci

DIRETTORE ARTISTICO


INDIRIZZO
Via San Pietro 30 Mirabello Sannitico

TELEFONO
+39.0874. 30257
+39.368545093

FAX


E-MAIL
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SITO WEB
web.tiscalinet.it/Mattacchini

FACEBOOK



ORIGINE

Il Gruppo, costituitosi agli inizi del ‘900, si esibisce con continuità dal 1948 in Italia ed in altri paesi proponendo danze e canti della tradizione popolare di Mirabello Sannitico (Comune del Molise a pochi chilometri da Campobasso).

GRUPPO

L’attività del gruppo vede protagonisti i giovani mirabellesi che rivivono nella rappresentazione folclorica atteggiamenti antichi con consapevole partecipazione al valore umano e sociale del messaggio coreico-musicale. Il significato del nome e del fatto che gli uomini indossano una calza bianca e una rossa trova spiegazione nel carattere allegro e bizzarro del Gruppo. La tradizione orale racconta di persone, vestite in modo strano e appellate “mattacchini”, che nel periodo carnevalesco scendevano nei vicoli e nella piazza del paese cantando e danzando con l’ausilio di bastoni variopinti, denominati “matterelli” o in dialetto “rì mazzariélle”.

COSTUME

I costumi che oggi indossano i Mattacchini sono ispirati all’abito festivo dei popolani mirabellesi in voga nella prima metà dell’800.

DANZE

Tra le danze che il Gruppo esegue, quella detta “danza dei Mattacchini” è la più antica e suggestiva. La Danza si apre con gli esecutori in circolo che incrociano i bastoni animando figure astratte combinate alla pantomima del combattimento. Nella parte centrale il ritmo fortemente battuto è spezzato da movimenti lenti e solenni: la tensione emotiva, giunta al culmine, viene liberata con l’urlo di giubilo dei danzatori. La Danza continua briosa con “catene”, “archi” ed il salto al di sopra dei bastoni variopinti. Quindi si chiude con l’offerta della “rosa” e del “saluto” agli spettatori.

CANTI

I canti parlano della nostra terra e delle vicende quotidiane della vita, così come sono viste e vissute da gente semplice e fiera dei propri sentimenti.